Con piacere condivido il post del membro Domenico Tassi del 14 luglio scorso che ha riportato sul nostro gruppo L’Opera Lirica dal Loggione & Musica in Opera l’interessante intervista che fece Rodolfo Celletti al soprano Joan Sutherland. Buona lettura a voi!"Nel rovistare nei cassetti , ho trovato un vecchio giornale di molti anni fa . Una intervista a Joan Sutherland, che Celletti definiva la VETTA DELL’ARTE, della quale vi propongo alcuni interessanti passaggi: aveva compiuto 80 anni.DAME, COSA FA ADESSO?Niente, non faccio niente assolutamente niente. Sono una vecchia signora in pensione. Sono 17 anni che non canto più.PERCHE’ NON INSEGNA ?Perchè a 80 anni di opere e di voci non ne voglio più sapere. Basta . Ho chiuso. Faccio ancora la giurata in qualche concorso , ma più per il piacere di rivedere vecchi amici che per scoprire voci nuove cosa poi rarissima, perchè i ragazzi che ascolto non hanno quasi mai la tecnica giusta.A TEATRO CI VA?Son sincera, poco. Ai miei tempi andavi all’opera e c’erano almeno 3 o 4 buone voci. Adesso è già molto se ne senti una. E poi nei teatri si usano troppo microfoni e si tollerano troppe regie assurde.PARLIAMO DEL PASSATO. I SUOI DISCHI CHE PREFERISCE?Esclarmonde e Norma.E I PARTNER PREFERITI ?Diciamo Pavarotti, Domingo, Aragall e Kraus.PERCHE’ DI ROSSINI HA ESEGUITO SOLO SEMIRAMIDE?Perchè le opere non basta volerle fare. Ci vuole anche un teatro che te le proponga.HA DEI RIMPIANTI?Mi dispiace di non aver cantato Don Pasquale.I SUOI MODELLI ?Flagstad, Callas, Patti, Tetrazzini, Melba.LA FLAGSTAD NON CANTAVA IL SUO REPERTORIO.Certo. Ma io prima di incontrare Richard ero convinta che sarei diventata un soprano Wagneriano. In ogni caso la Flagstad iniziò a cantare Wagner a 39 anni per non rovinarsi.ESISTE UN LIVE DI UNA NORMA DELLA CALLAS DOVE LEI CANTA CLOTILDE.Sentivo la Callas e la Stignani ed ero affascinata. Erano grandissime. Stupende. Finito di cantare le mie poche frasi, non tornavo in camerino. Restavo in quinta e pensavo potessi un giorno cantare io qui quelle parti. Ce l’ho fatta.LA SUA TURANDOT IN DISCO E’ SENSAZIONALE . NON HA MAI PENSATO DI INTERPRETARLA IN TEATRO?Si ci ho pensato spesso. Ma il pubblico da me voleva altre parti. Per Turandot c’era la Nilsson, immensa, strepitosa. E simpaticissima. Aveva un grande senso dell’umorismo. Era un’amica. Ma tanti amici se ne sono andati, io forse sarò la prossima.NON RICAMA PIU’ IL SUO LEGGENDARIO PICCOLO PUNTO?Ah! no mi ha stufato anche questo. Vorrei mettere all’asta un po’ di ricami per qualche buona azione. L’ultima volta un mio ricamo ha incassato 1550 dollari. Non male, non trova ?"