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Il premio “Thomas Schippers”, il debutto in Australia e un tour internazionale. Sono le prossime tappe della carriera di Massimo Iannone, Vocal coach di successo. Il premio alla carriera intitolato al celebre direttore d’orchestra è stato assegnato a Iannone dal Menotti Art Festival con la seguente motivazione: “Vista la ricchezza e il contributo offerti alla collettività, preso atto dell’impegno profuso nelle scienze, nella cultura e nelle arti”. Il premio verrà consegnato il 30 settembre prossimo alle ore 16,30 nella sala interna del complesso monumentale di San Nicolò a Spoleto.
“Sono molto onorato di ricevere questo premio che ricorda una figura straordinaria della musica del Novecento – dice Iannone -. Ho un legame speciale con Spoleto, che ho frequentato sin dall’inizio della mia carriera, avendo partecipato per tantissimi anni al concerto di chiusura del Festival dei due Mondi. Ringrazio di cuore il prof. Luca Filipponi presidente del Menotti Art Festival e Tania Di Giorgio direttore artistico del settore musicale”.
Questo premio segue altri due importanti riconoscimenti, ricevuti dal maestro tra il 2022 e il 2023: il Premio Caruso, conferito dall’associazione Malibran di Milano, e il premio “Una vita per la musica” nell’ambito del Concorso Mattia Battistini.
Il viareggino d’adozione Massimo Iannone, insegnante di canto e tenore, si è esibito nelle sale da concerto più prestigiose al mondo, da Vienna a Berlino e New York, affiancando anche stelle del pop come Elton John e Le Cirque du Soleil; dal 2019 al 2023 ha ricoperto il ruolo di Vocal Coach per la Puccini Festival Academy di Torre del Lago.
Globetrotter, amante del bello e della buona cucina, Iannone coniuga il suo credo buddista con l’arte e la tecnica del canto e le sue lezioni sono ormai seguitissime sia in presenza che sul web. Importante la sua presenza sui canali social: i suoi video hanno superato i tre milioni di visualizzazioni. Ciò che colpisce è l’entusiasmo che anima Iannone come musicista e come docente, un entusiasmo che si accompagna a una profonda conoscenza del repertorio e della tecnica.
“Sono buddista – spiega il vocal coach – e in questo mio impegno di motivatore e di trainer la filosofia buddista ha un ruolo fondamentale. Come diceva Piero Farulli, anche io credo che la musica sia un dono da restituire. Vivo l’insegnamento come un modo per rendere ad altri quello che a mia volta ho ricevuto nella vita”.
Nei prossimi mesi Iannone, dopo i successi ottenuti in Giappone, USA, Messico e Singapore, terrà corsi di alto perfezionamento per cantanti lirici su tecnica e interpretazione, con particolare attenzione al repertorio italiano, in collaborazione con prestigiose istituzioni musicali. In autunno ci sarà il debutto ufficiale in Australia, a Melbourne, tappa che apre il tour che proseguirà poi nel 2025 in Brasile e a Cuba, nonché in alcune città europee, tra le quali Monaco e Berlino. Il 2025 segnerà anche il ritorno in Cina, dove nella primavera scorsa ha insegnato nelle Università di Pechino, Shanghai e Shijiazhuang, mentre l’Ateneo di Handan gli ha conferito il titolo onorifico di professore universitario.