TARCENTO IN OPERA
‘E’ QUESTO AMORE ….. L’AMORE SCIOCCO’
Spettacolo dedicato al mondo dell’operetta con :
Antonio Kozina violino
Maurizio Baldin Maestro concertatore al pianoforte
Ilaria Zanetti soprano
Maria Giovanna Michelini soprano
Andrea Binetti tenore
Giampaolo Guazzotti tenore
Isabella Comand direzione artistica e scene
Andrea Binetti regia, testi, scenografia
Tarcento, 16 ottobre 2022
‘E’ questo Amore….. l’amore sciocco’ è il titolo di uno spettacolo dedicata alle grandi arie dell’operetta ed andato in scena in un piccolo ma culturalmente coraggioso comune friulano: Tarcento.
Si tratta di un piacevole pasticcio, confezionato con abilità da Isabella Comand, direttore artistico di ‘Tarcento in opera’ e da Andre Binetti, che di questo genere ormai è un vero esperto e che ha curato anche la regia, che costruisce un viaggio fra le arie più note della ‘piccola lirica’, passando per ‘Il Paese del Sorriso’, ‘La vedova allegra’, ‘Cin-cin-là’, ‘ Il Pipistrell’. ‘ Orfeo all’Inferno’, ‘La Principessa della Csardas’, ‘Il Paese dei Campanelli’, ‘Scugnizza’ e ‘Sogno di un valzer’.
Una cavalcata eterogenea, improntata al piacere della risata, che il pubblico, decisamente numeroso, dimostra di apprezzare, confezionata con misura, anche grazie al contributo di Isabella Comand, che coadiuva l’onnipresente Binetti nelle scenografie, funzionali e godibili.
Lo spettacolo può contare sull’apporto di due validi musicisti: Antonino Kozina al violino e Maurizio Baldin al pianoforte, che accompagnano i cantanti.
Andrea Binetti è una vera istituzione, per certi versi l’erede spirituale del grande Massimini. Una personalità forte, che accentra su di sé l’attenzione grazie a tanti anni di palcoscenico, la capacità di prendere il pubblico, una vocalità strabordante che dall’antico registro tenorile ha trovato dei piacevoli colori baritonali.
Alle volte, forse, l’effetto per ottenere la risata ha il sopravvento sulla misura; l’espressione rischia la smorfia; qualche nota appare compiaciuta. Ma questo fa parte del personaggio Binetti, paladino eroico ed appassionato dell’Operetta.
Accanto a lui Ilaria Zanetti, musicista preparata dal repertorio vastissimo , che passa con facilità da Mozart a Strauss, che in queta occasione si dimostra una spalla sapiente, dagli ottimi tempi comici, oltre che dalla sicura vocalità.
Giampaolo Guazzotti è il tenore di grazia. Se all’inizio dello spettacolo sembra quasi impaurito dallo straripante Binetti, man mano che lo spettacolo prosegue riesce ad offrire alcune pagine suggestive, come quelle di ‘La Principessa della Csardas’ e ‘La Vedova Allegra’, grazie ad una voce che non può contare su un grande volume , ma che risulta elegante , ben educata e dal colore personale.
Il quartetto è completato da Maria Giovanna Michelini, soprano dalla voce dal colore ambrato ed espressivo, con un centro solido, acuti centrati ed una marcata personalità, doti che le consentono di essere sempre credibile e di regalare pagine di grande suggetione.
Alla fine della serata, un pirotecnico bis e tanti applausi che accomunano tutti gli interpreti.
di Gianluca Macovez