Quello di Chianni è un piccolo teatro che nella giornata del 10 dicembre, in occasione del VI° Chianni Opera Festival, risuona di grandi voci e si anima di grande musica. L’occasione per riunire in questo piccolo Comune nella Provincia di Pisa tanti nomi importanti della lirica è nobile: un omaggio sentito e partecipato a Renata Tebaldi e ad Ettore Bastianini. Nati cento anni fa ma sempre vivi nel ricordo degli amanti della lirica.Ancora capaci di ispirare nuovi artisti ed emozionare chi li ascolta.
Ad organizzare la serata il baritono Giancarlo Ceccarini e il basso Alessandro Ceccarini, padre e figlio, che con determinazione, talento e grande energia hanno veramente dato vita ad un evento ben articolato.
Le parti cantate si sono intervallate a brevi interventi parlati che hanno evocato aneddoti colmi di affetto e hanno onorato la memoria dei due grandi artisti mettendone in luce anche il lato umano.Il risultato è stato un lungo spettacolo capace di tenere sempre viva l’attenzione del pubblico.
Importante la presenza di Barbara Andreini coordinatrice artistica della Fondazione Renata Tebaldi di San Marino con i suoi preziosi ricordi, anche personali, riguardanti il famoso soprano. Interessanti gli interventi del musicologo Fulvio Venturi e commoventi i brani letti da Alberto Domenico Mastromarino, voce recitante ricca di colori.
E poi le voci, quelle belle, importanti, affascinanti, di tanti artisti lirici di grande capacità che hanno saputo far sognare il pubblico facendo provare loro tutta l’ampia gamma di sensazioni umane.
Dalla commozione struggente suscitata dal soprano Cristina Ferri nell’interpretazione dei brani dalla Forza del destino, al divertentissimo Falstaff impersonato con maestria, e una verve comica incisiva, ma mai sopra le righe, dal baritono Alberto Mastromarino.
Dal fervore del baritono Simone Piazzola in “Nemico della patria…” alla seduzione della Dalila del mezzosoprano Isabella Messinese con l’ammaliante “Mon coeur s'ouvre à ta voix…”.
E poi ancora il pubblico ha potuto apprezzare lo sfoggio vocale del giovane tenore Giorgio Misseri nell’aria e cabaletta di Pollione "Meco all'altar di Venere", la voce ampia di Anna Valdetarra con una straziante interpretazione di “L’altra notte in fondo al mare…”, l’interpretazione pregevole di Giancarlo Ceccarini nel “Deh vieni alla finestra…” e quella appassionata di Alessandro Ceccarini nell’aria “Si! Morire ella de…” dalla Gioconda di Ponchielli.
Questi sono solo alcuni dei brani portati in scena con la complicità del M° Giuseppe Vaccaro al pianoforte che ha accompagnato i cantanti con grande bravura e simpatia.
Una lunga serata che è scivolata via nel ricordo di due mostri sacri della lirica. Piacevole come una serata tra vecchi amici che si incontrano.
Di grande livello artistico come i più importanti teatri della lirica. Appassionante come solo l’Opera sa essere.