Ricordando Percy B. Shelley Concerto in occasione del bicentenario della sua il 22 luglio 2022 a Villa Paolina ore 21
Interpreti:
Francesca Paoletti, soprano
Alessandro Ceccarini, basso
Silvia Gasperini, voce recitante e pianista
Marco D'Ottavio, pianista
Francesco Barbagelata, pianista
con la partecipazione di Karime Vadez e Jordi Mora, artisti della Fundaciòn Incanto
Programma
J.G. Williams – “Two miniatures” – voce recitante e pianoforte (D'Ottavio)
G. Spalletti – “A Percy B. Shelley” – soprano e pianoforte (Paoletti, D'Ottavio)
F. S. Kelly – “A Dirge” – basso e pianoforte (Ceccarini, Gasperini)
Mozart – Don Giovanni – Duetto “Là ci darem la mano” (Mora e Vadez)
R. Schumann – “Zwei Balladen” op. 122 – voce recitante e pianoforte (Gasperini, Barbagelata)
E. Elgar – “In Moonlight” – basso e pianoforte (Ceccarini, Barbagelata)
E. E. Freer – “I fear thy kisses gentle maiden” – soprano e pianoforte (Paoletti, D'Ottavio)
G. Pacini – Il Convitato di Pietra – Aria “Di tutte le sua belle” – basso e pianoforte (Ceccarini, Gasperini)
L'omaggio in musica a Shelley in scena presso il giardino di Villa Paolina di Viareggio venerdì 22 luglio con gli artisti allievi della Puccini Festival Academy prevede l'esecuzione di alcuni brani ispirati alla figura del grande poeta inglese, così celebre nel mondo culturale di metà ottocento tanto divenire una figura mito il cui ricordo è vivo ancora oggi.
La sua fine tragica a causa di un naufragio, il ritrovamento del suo corpo sulle spiagge di Viareggio il 18 luglio del 1822, hanno segnato l'inizio di un legame molto stretto con il territorio.
La prima parte del concerto prevede l'esecuzione di due delle "Three Miniatures" per pianoforte di John Gerrard Williams, finite di comporre il 3 febbraio 1918 che l'autore dedicò a sua moglie, e che sono state ispirate dalle poesie: Dawn, The Isle di Shelley.
Il brano successivo è un inedito della compositrice pisana Giuliana Spalletti, per soprano e pianoforte dedicato alla figura del grande poeta inglese. La signora Spalletti ha comunicato che sarà presente all'evento.
Terzo brano in programma è "A Dirge" del compositore britannico-australiano Frederick Septimus Kelly, composto nel 1899, per canto e pianoforte. Kelly è uno dei tanti compositori che ha musicato questi versi funebri scritti da Shelley (si conosce ad esempio anche una lirica sugli stessi versi di Ottorino Respighi, musicista affascinato dalla figura di Shelley che ha composto nel 1911 "Aretusa", un brano molto corposo per mezzosoprano e orchestra, di cui esiste anche la riduzione per canto e pianoforte, e che ha composto con lo stesso organico anche “Il Tramonto” e “La Sensitiva” entrambi nel 1914).
Segue un "fuori programma", l'omaggio degli artisti della Fundaciòn Incanto - Istituto Nicaraguense del Canto, organizzazione che dall'anno della sua fondazione dialoga artisticamente con l'Accademia di alto perfezionamento del Festival Puccini di Torre del Lago. I giovani artisti Karime Vadez, soprano, e Jordy Mora, baritono, interpreteranno dal Don Giovanni di W.A.Mozart il celebre duetto "La ci darem la mano".
Il programma prosegue con l'esecuzione delle "Zwei Balladen" Op. 122 di Robert Schumann, bellissimi brani per voce recitante e pianoforte del 1852. Di questi due brani il secondo è ispirato ad una poesia di Shelley, Die Flüchtlinge (The Fugitives), tradotta in tedesco da Julius Seybt. La particolarità di questi due brani è che la parte recitata si integra con la parte musicale in un dialogo serrato molto suggestivo e intimo.
Altro brano in programma è la canzone scritta dal compositore inglese Edward Elgar "In Moonlight" del 1904, su parole tratte dalla poesia "An Ariette for Music. To a Lady singing to her accompaniment on the Guitar" ("Una piccola aria in musica. Ad una signora che canta accompagnandosi con la chitarra") di Percy Bysshe Shelley, pubblicata postuma nel 1832. Viene eseguita nella trascrizione per voce grave e pianoforte.
Segue il brano, sempre su testo di Shelley, della compositrice statunitense Eleanor Everest Freer "I fear thy kisses gentle maiden" Op. 24 n°2 (tradotto dalla compositrice in "Je crains tes baisers, douce femme") del 1920 per soprano e pianoforte, dedicata al grande tenore Lucien Muratore, noto anche per essere stato consorte del celebre soprano Lina Cavalieri.
Ultimo brano in programma è un omaggio al legame tra Shelley e Viareggio, che nel 1822 vide la sua tragica morte ma anche l'arrivo in città del compositore Giovanni Pacini e la costruzione della Villa Paolina, dove si svolge l'evento. Il basso Alessandro Ceccarini, esperto esecutore e ricercatore della musica di Pacini, eseguirà l'aria di Ficcanaso "Di tutte le sue belle" tratta da "Il Convitato di Pietra", opera composta e rappresentata per la prima volta a Viareggio in casa Belluomini nel 1832, e nel 2018 eseguita proprio presso il giardino di Villa Paolina per la prima volta in assoluto con i recitativi cantati.
Farà da elegante cornice all'evento presso gli storici locali della villa la bellissima mostra “Viani e l'invenzione del mito di Shelley”, inaugurata il 18 luglio e che sarà visibile fino al 15 settembre 2022.
Louis Edouard Fournier - Il funerale di Percy Bysshe Shelley - Liverpool, Walker Art Gallery (fonte Wikipedia)