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Mi pregio pubblicare i documenti e le testimonianze raccolte in occasione della conferenza "Renata Tebaldi - Meravigliosa interprete pucciniana" tenutasi martedì 9 luglio u.s. presso i giardini dell'Ambasciata d'Italia a San Marino, che mi ha visto relatore insieme a Roberta Pedrotti. Una esperienza veramente speciale che mi porterò nel cuore.
Ringrazio la Fondazione Renata Tebaldi per l'invito ad essere uno dei relatori di questo speciale incontro e in particolare Barbara Andreini, l'Ambasciata d'Italia a San Marino per la gentile ospitalità e uno speciale ringraziamento a Giuseppe Caruso per lo straordinario lavoro cronologico sulla vita artistica della Tebaldi che mi è stato utile per la conferenza e in particolare per la narrazione degli eventi (è possibile trovare la cronologia al seguente link: https://www.fondazionerenatatebaldi.org/cronologia-spettacoli/ )
Contributi Audio/Video proposti:
Descrizione:
* 12 gennaio 1959
New York – “The Bell Telephone Hour Adventures in Music” The Bell Telephone Hour Orchestra Dirige Donald Vorhees, (Televised Concert)
Programma: Giacomo Puccini Madama Butterfly: “Un bel dì vedremo” e “Con onor muore... Tu tu tu piccolo Iddio” - Video
* 3 marzo 1961
New York - Renata Tebaldi - Televised Concert “The Bell Telephone Hour A Galaxy of Music”
The Bell Telephone Orchestra Dirige Donald Vorhees,
(Televised Concert) - Giacomo Puccini Tosca: “Vissi d’Arte” – Video (cantò anche Io son l’umile ancella dall’Adriana)
* 18 e 19 febbraio 1965 (trasmesso il 31 marzo)
Toronto - TV CBC: “Concerto Italian Style” – tra i brani “O mio babbino caro”
CBC Festival Orchestra Dirige Ernesto Barbini – Video
* New York 07/01/1956 Met Tucker, Warren, Mitropoulos – Morte di Scarpia – 2° atto - Audio
* 29 novembre 1954 (trasmesso 1 dicembre) Concerti Martini & Rossi – Roma Auditorium RAI Foro Italico – Finale di Manon Lescaut con Giuseppe Di Stefano - Audio
Documenti:
Recensione del debutto di Renata Tebaldi nel ruolo di Minnie ne La Fanciulla del West al Metropolitan Opera di New York
Mercoledi 11 febbraio 1970
New York - Metropolitan Opera House: “La Fanciulla del West” Dirige Fausto Cleva, Maestro del Coro Kurt Adler, Regia di Patrick Tavernin - Renata Tebaldi (Minnie), Sándor Kónya (Dick Johnson-Ramerrez), Giangiacomo Guelfi (Jack Rance)
Recensione di Harold C. Schonberg sul “The New York Times ” (tradotto dall'inglese, tratto dal sito Metropolitan Opera Archive)
Renata Tebaldi ha registrato il ruolo di Minnie nella Fanciulla del West di Puccini, ma non l’aveva mai cantata sul palco. Mercoledì sera al Metropolitan Opera ha rimediato a questa mancanza. Alla fine del primo atto ha già ricevuto un buon consenso. Alla fine del secondo, il pubblico non l’ha più lasciata andare. New York aveva trovato una Fanciulla del Golden West da amare.
Non era tanto il modo in cui cantava Minnie quanto il modo in cui la interpretava ad incuriosire gli appassionati. La signorina Tebaldi ha cantato più o meno nello stesso modo negli ultimi anni, emettendo un suono molto potente, riservandosi per i momenti culminanti. C’è molto acciaio nella sua voce ultimamente, un suono forte e brunito che ha una buona dose di autorità e colore sublimato. A questo momento ha trovato il ruolo di Minnie vocalmente congeniale una volta che si è assestata. Ha attraversato l’impegnativo secondo atto senza traccia di sforzo o disagio. E, letteralmente a tratti, si è buttata nel ruolo. Ha fatto l’ingresso ufficiale al Metropolitan (non solo in quello dell'opera di Puccini), sparando con la pistola dalla mano di Sonora, e poi ha proceduto a consegnare il ritratto insieme più austero, dolce e innocente di Minnie che il Metropolitan Opera abbia mai avuto. C’era anche temperamento nella sua interpretazione, ma l’impressione prevalente era di una Minnie molto femminile e signorile, semplice ma con amore e lealtà infiniti. Che è esattamente ciò che richiedeva Puccini.
Lo spogliarello (fino ai mutandoni e corsetto) piacque a tutti. La signorina Tebaldi lo fece in un modo molto disinvolto, “svolazzante”. Ma non era niente in confronto al famoso gioco del poker. Con quanta destrezza nascose la mano piena di assi nella giarrettiera! E che bella gamba! Quanto velocemente le sue dita guizzavano mentre distribuiva e ordinava le carte! Con quale gesto trionfale scagliò il mazzo in aria mentre lo sceriffo sconcertato se ne andava.
Nell’ultimo atto la signorina Tebaldi fece il suo ingresso in sella a un cavallo. Lei e il cavallo erano attentamente sostenuti da comparse, ma era lo spirito che contava. Sì, era un ritratto adorabile, e mandò tutti a casa felici.
La visita a Torre del Lago dall'amato Puccini
Articolo del “Corriere della Sera” di sabato 24 ottobre 1959 (dall'Archivio online Corriere della Sera)
A TORRE DEL LAGO Omaggio a Giacomo Puccini del soprano Renata Tebaldi
Viareggio 23 ottobre, notte. Renata Tebaldi è venuta oggi a Viareggio a visitare la città e la villa-mausoleo di Torre del Lago, nella quale riposano le spoglie di Giacomo Puccini: in stessa dove il maestro compose la maggior parte delle sue opere e dove ora sono raccolti tutti i cimeli che accompagnarono la vita del grande musicista. La celebre cantante è giunta in auto davanti al palazzo comunale di Viareggio, subito ricevuta nel suo gabinetto dal sindaco prof. Catelli, dagli assessori alla Pubblica Istruzione, prof. Raffaelli, e al Turismo, Gemignani, nonché da altre personalità della zona, Il sindaco ha offerto alla Tebaldi una statuetta di bronzo, copia di quella al naturale che il comune di Viareggio eresse alla memoria del maestro, sul piazzale belvedere di Torre del Lago, tra la villa pucciniana e le placide acque del lago stesso; ha aggiunto al dono una copia del libro che il Comitato nazionale per le onoranze a Puccini pubblicò in occasione del centenario della nascita, nell'ottobre dell'anno scorso. Successivamente la Tebaldi, sempre accompagnata dalle autorità comunali e da alcuni redattori di importanti settimanali, ha visitato Viareggio, recandosi poi a Torre del Lago. per rendere omaggio alle spoglie di Giacomo Puccini; la cantante ha sostato nella cappella, in profondo raccoglimento. Compiuto il doveroso rito, Renata Tebaldi ha visitato tutte le altre sale e salette della villa, che costituiscono il museo pucciniano, con la raccolta di cimeli, lettere, musiche, doni e quanto altro fu caro a Puccini. Dopo la visita alla villa-mausoleo, durata oltre un'ora e mezzo, a Renata Tebaldi e alle personalità che la accompagnavano è stato offerto dal municipio di Viareggio una colazione, in un ristorante sul lago, al termine della quale, alle 16, l'artista è partita alla volta di Livorno, per la replica di Tosca".
Foto della visita a Torre del Lago della Tebaldi tratta dal libro di Carlamaria Casanova “La voce d'angelo” edizioni Electa
Articolo del “Corriere della Sera” che promuove l'uscita dell'incisione della Madama Butterfly con Bergonzi
Dal “Corriere della Sera” - L'Informazione - 5 e 6 gennaio 1959
E' una “fiamma bianca,, - la voce della Tebaldi
Per celebrare la nascita di Giacomo Puccini, la Decca ha messo in vendita una nuova versione della «Madame Butterfly», diretta da Tullio Serafin. Dell'opera sono state curate due versioni distinte: l'una monoauricolare, l'altra stereofonica. I critici inglesi dicono che la voce di Renata Tebaldi è una «splendida fiamma bianca». Pinkerton è Carlo Bergonzi, che viene definito «il miglior tenore italiano vivente ». La versione stereofonica dell'opera è di un verismo e di una potenza impressionanti.
Articolo del “Corriere della Sera” dedicato al grande successo della Tebaldi in Boheme a Napoli nel '59
Dal “Corriere della Sera” - L'informazione - 9-10 aprile 1959
30 chiamate per la Tebaldi in "Bohème”,
Napoli 9 aprile. Renata Tebaldi si è ripresentata ieri sera al San Carlo, esaurito in ogni ordine di posti, con una superba interpretazione di Mimì, nella << Bohème >> di Giacomo Puccini.
La Tebaldi, che è apparsa in piena forma, ha dominato la scena, fatta segno a lunghe acclamazioni.
L'intero complesso si è mostrato degno della eccezionale esecuzione: da Bruna Rizzoli, spigliatissima Musetta, al tenore Giuseppe Sismondo, un eccellente Rodolfo, al baritono Giuseppe Taddei, un Marcello impeccabile, al basso Fernando Corena, al baritono Meletti, al Mazzola. Concertazione e direzione Angelo Questa.
Oltre trenta chiamate complessive, con particolari, entusiastiche feste alla Tebaldi, hanno suggellato il successo dello spettacolo.