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Nata dal desiderio del suo fondatore, il collezionista Patrick Motisi, di preservare il patrimonio dell'Opera in perdizione e i riferimenti della sua eccellenza, la giovane associazione svizzera Helvetia Lyrica si è data tre missioni: patrimoniale, culturale ed educativa.
La prima missione è quella di raccogliere degli oggetti (spartiti, litografie, foto firmate) che rappresentano la quintessenza dell'opera. Costituendo un'entità giuridica svizzera, è pronta a ricevere donazioni da collezionisti privati sul tema dell'arte lirica e a raccogliere fondi per l'acquisizione di pezzi, costruendo così nei prossimi anni una collezione unica e conservandola per trasmetterla alle nuove generazioni.
È un'iniziativa privata che merita di essere sostenuta, affinché un pubblico più vasto (soprattutto attraverso i mezzi digitali) possa avere accesso all'eccellenza di ciò che è, e che deve rimanere: l'ARTE!
L'associazione Helvetia Lyrica sta anche sviluppando un programma culturale per diffondere questo patrimonio, oltre a far conoscere i principali movimenti musicali e i geni che hanno contribuito allo sviluppo di questa forma d'arte secolare.
Ginevra 2 maggio , conferenza sull’arte dei castrati tenuta dal Professore Emerito Patrick Barbier
L'associazione svizzera ha organizzato il suo primo evento il 2 maggio a Ginevra, con una conferenza sulla storia dei castrati, tenuta dal professor emerito Patrick Barbier, riconosciuto come uno dei suoi principali specialisti in questo campo
Autore del libro “ L’arte dei castrati”, tradotto in diverse lingue, il professor Patrick Barbier ha tenuto una pregevole utilizzando foto e video per illustrare al meglio il suo punto di vista.
In una cornice superba, circondato da dipinti dei maestri nella “Salle Baroque del Musée d'Art et d'Histoire de la ville de Genève”, la sua esposizione fluente, accessibile anche ai neofiti, ha reso il suo discorso coinvolgente ..
È stata una vera e propria lezione di storia, sulla nascita dei castrati, la loro educazione, la loro fisionomia distintiva, la loro carriera artistica e il loro ineguagliabile periodo di massimo splendore nel XVII e XVIII secolo, prima del loro declino nel XIX e della scomparsa dell'ultimo dei loro rappresentanti all'inizio del XX: Alessandro Moreschi (1858-1922).
L'ascolto della voce di quest'ultimo, l'unica registrazione esistente di un castrato, è stata un'esperienza profondamente toccante, anche se le condizioni e la tecnica di registrazione primitiva dell'inizio del XX secolo non le rendono giustizia.
Il numeroso pubblico affascinato ha continuato a mostrare il suo interesse anche alla fine della conferenza, interrogando il professor Patrick Barbier per soddisfare le proprie curiosità.
Un primo evento ben organizzato e di grande successo per l'associazione svizzera, che lascia ben sperare per il proseguio dei propri ambiziosi obbiettivi e che mira a diventare un riferimento transfrontaliero per tutti gli amanti dell'opera nel mondo e che ha già pianificato progetti al di fuori dei propri confini.
https://www.helvetialyrica.com/portfolio_page/conf_castrati-2-mai-2024-gallery/