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Presso lo storico Teatro Dal Verme di Milano ha avuto luogo lunedì 23 settembre scorso un importante concerto per celebrare i caduti per mafia diretto dal maestro Alfonso Di Rosa. Prima dell'inizio dell'interessante programma musicale del concerto, introdotto dal M° Angelo Mantovano, sono state ricordate importanti figure del mondo della legalità cadute vittime della violenza mafiosa come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, gli uomini delle scorte e tutti i deceduti per crimini mafiosi.
Il giovane talentuoso maestro siciliano Di Rosa ha diretto ottimamente l'Orchestra "Il Clavicembalo Verde" di Milano, proponendo un programma diversificato con brani composti da lui stesso (57 giorni dopo, Sognare in fa, Acqua e L'Alba) e che evocavano temi inerenti alla lotta contro la mafia, brani suggestivi e intensi che hanno preceduto una parte del programma di carattere popolare che ha visto l'esecuzione dell'intermezzo di Cavalleria Rusticana, l'aria “O mio babbino caro” dal Gianni Schicchi interpretata dalla giovanissima fresca voce del soprano Noemi Iacono e una ampia selezione dalla Bohème di Puccini, che ha visto la partecipazione di giovani importanti artisti lirici: Flavio D'Ambra, Raffaella D'Ascoli, Hilary Aeschliman, Paolo Ingrasciotta, Alessandro Ceccarini e Raffaele Facciolà.
Particolarmente significativo eseguire musiche pucciniane, in questo anno del centenario, presso il Teatro Dal Verme, luogo che ha visto la prima assoluta de Les Willis e della definitiva Le Villi di Puccini, ma anche numerosissime esecuzioni storiche e partecipazioni illustri prima della sua distruzione durante la seconda guerra mondiale e poi in periodo moderno dopo la sua ricostruzione come importante sala da concerti.
I brani composti dal M° Di Rosa hanno visto la partecipazione delle brave pianiste Elena Tirrito e Chiara Falcone che si sono alternate in una esecuzione emozionante, fortemente evocativa. Ha impreziosito il tutto la toccante e sentita lettura dell'attore Corrado Calda di alcuni testi di Falcone e Borsellino, riordinati da Giusy Cafari Panico, che hanno emozionato moltissimo la platea, sia per l'intensità della recitazione e sia per i contenuti assolutamente importanti. Al pianoforte ha eseguito un sottofondo musicale lo stesso maestro Di Rosa.
Prima del concerto emozionante momento patriottico con l'esecuzione dell'Inno di Mameli, come saluto istituzionale, che alla fine del concerto, applauditissimo e seguito dai numerosi astanti con estrema attenzione e soddisfazione, è stato ripetuto come un inno di libertà da tutto l'uditorio insieme agli artisti.
Una bandiera tricolore è stata srotolata dai cantanti sul palcoscenico, un momento evocativo che ha amplificato il bellissimo messaggio di libertà della serata.
Il concerto, organizzato dalla Regione Lombardia, con la preziosa collaborazione dell'Accademia dei Poeti Erranti presieduta da Antonietta Cerone, ha visto la presenza degli Assessori regionali Francesca Caruso e Romano La Russa, del M° Maurizio Salerno, del M° Angelo Mantovani e del M° Alberto Veronesi.
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Ph credit: Monia Di Santo