Successo annunciato per il Galà di Florez a Palermo.
Sul palco il giovane Direttore Jader Bignamini che ha diretto con piglio energico, unito all'eleganza dei gesti, l'eccellente Orchestra del Teatro Massimo.
Stupenda l'esecuzione delle sinfonie eseguite, da Rossini, a Donizetti alla Tregenda de "Le Villi" e che hanno introdotto i diversi repertori da cui Florez ha attinto le arie per questo recital. Le prime arie sono state tratte da Rossini.
Ha quindi iniziato con quello che è il suo repertorio d'elezione. In "Deh tu mi assisti amore..." e in "La speranza più soave..." Sfoggia le qualità migliori della sua vocalità: stupefacenti agilità e facilità agli acuti. Il programma procede con Donizetti e l'interpretazione de "La furtiva lagrima", abbondantemente collaudata. Da poco inserito in repertorio è invece il ruolo di Edgardo. Così come ha inserito solo da alcuni anni alcuni ruoli del repertorio Francese.
Molto bella l'interpretazione dell'aria "Je veux d'entendre ta voix" tratta dalla "Jerusalem" di Verdi, in cui mostra una linea di canto magistrale. Così come bella e dolente è stata "Torna ai felici di'..."
Concluso il programma di sala previsto l"artista ha generosamente concesso numerosi bis. Il primo è stato "Torna a Surriento" con accompagnamento orchestrale. Poi, presa la Chitarra, si è esibito a ruota libera in: "Core 'Ngrato", "Besame mucho", "Paloma", "Granada" per poi concludere a sorpresa con un "Nessun dorma..." che ha galvanizzato un pubblico che è stato caloroso sin dall'inizio.
Florez mancava da Palermo da oltre 20 anni. Troppo. Il pubblico ha finalmente avuto l'occasione per applaudirlo e accoglierlo con affetto in quella che è stata una bella serata e una vera festa per la musica.
Loredana Atzei
Juan Diego Florez durante un concerto in una foto di repertorio (credits delle immagini Licenza Creative Commons - fonte Wikipedia)