Nel nostro operare come promotori e divulgatori ci imbattiamo in figure del '900 che spesso sono state dimenticate o poco frequentate dai teatri lirici italiani.
Curioso osservare quanto abbiano fatto molte personalità della musica per l'ambiente lirico e nonostante questo, l'amore profuso non è stato ricambiato. Un po' vale in maniera macroscopica con Menotti, ma anche con altri compositori che sono decisamente degni di essere rammentati e omaggiati da tutti noi.
Sicuramente uno di essi è Vieri Tosatti, un compositore prolifico, poliedrico, molto presente con le sue opere in stagioni prestigiose come quelle del Teatro alla Scala di Milano, in Italia, ma anche all'estero.
Per questo propongo l'elenco delle sue opere redatto con cura e passione dal figlio di Vieri Tosatti, Valentino.
Buona lettura e buon appronfondimento.
Alessandro Ceccarini, adm
VIERI TOSATTI. CATALOGO DI TUTTE LE OPERE
I – OPERE MUSICALI EDITE
TEATRO LIRICO
IL SISTEMA DELLA DOLCEZZA (1948/9), opera assurda in due quadri dal racconto di E.A. Poe “Il Sistema del dott. Catrame e del prof. Piuma”. Testo e musica di Vieri Tosatti. Durata: 21,45 / 41,45. Edizioni Ricordi.
Prima rappresentazione: Bergamo, Teatro Donizetti. Festival autunnale dell’Opera lirica “Teatro delle Novità”, 25 Ottobre 1951. Direttore Ettore Gracis; maestro del coro Roberto Benaglio; regista Riccardo Moresco. Interpreti principali: Renato Capecchi (dott. Maillard); Ivan Cecchini (Visitatore); Franca Duval (la Fanciulla Innamorata); Ebe Ticozzi (Madame Joyeuse); Carlo Gasperini (Signore Astratto); Enrico Campi (Nobile Signore); Enzo Cecchetelli (Fakiro); Luciano Dalla Pergola (uomo-locomotiva).
NOTE ESSENZIALI: non può passare inosservato il totale capovolgimento del finale, rispetto a quello del racconto. Il Visitatore, capitato senza rendersene conto in un manicomio dove i pazzi hanno preso il potere, anziché essere lasciato libero viene condannato al rogo, affinchè non possa dare l’allarme. Intervengono i medici e infermieri liberatisi, ma dopo il ristabilimento dell’ordine saranno proprio loro a dare fuoco al malcapitato, ed esattamente per lo stesso motivo…..
LA PARTITA A PUGNI (1952). Dramma da concerto in un’introduzione e tre “rounds” per soli, coro e orchestra. Testo in romanesco di Luciano Conosciani. Durata, ca. 16 min. Edizioni Ricordi.
Prima esecuzione in veste teatrale: Venezia, Festival Internazionale di Musica Contemporanea. Teatro La Fenice, 8 Settembre 1953. Direttore Nino Sonzogno; maestro del coro: Sante Zanon; regista Enrico Colosimo; scenografo Misha Scandella. Interpreti: Rolando Panerai (baritono), Agostino Lazzari (tenore), Omero Gargano (recitante).
NOTE ESSENZIALI: quest’opera fu concepita come “cantata profana”, e come tale l’Autore ha sempre preferito fosse rappresentata, nonostante la sua evidentissima grande “presa” teatrale. Tale idiosincrasia spinse Tosatti al punto di stroncare il successo internazionale del lavoro, proibendone le rappresentazioni mentre erano in cartellone 6 riprese contemporaneamente, ed in seguito negandola ad una compagnia che intendeva portarla in giro nel mondo in abbinamento permanente con “Porgy and Bess” di Gershwin, e ancora anni dopo…. All’Arena di Verona! Oggi naturalmente con la morte del Maestro tali divieti sono caduti.
Per un giudizio su quest’opera basta rifarsi a quello, lapidario, di Franco Mannino, pubblicato su “I Contrabbassi Dipinti” (1996): “Chiunque oggi scriva opere ha seguito in qualche modo le indicazioni rivoluzionarie che Vieri Tosatti ha fornito con la sua opera “Partita a Pugni” (….) Se non fosse esistita, a Visconti non sarebbe mai venuto in mente di scrivere il libretto per H.W. Henze “Maratona di Danza”, la cui prima esecuzione ebbe luogo (….) quattro anni dopo la prima veneziana dell’opera di Tosatti (….) A me sembra più importante un’innovazione teatrale che ha fornito infiniti spunti a un’intera generazione di un’innovazione del linguaggio. Che forse molti fra i più immensi geni della storia hanno rinnovato il linguaggio? Visconti si era tenuto al corrente delle nuove concezioni di Tosatti fin dall’ apparizione del suo “Sistema della Dolcezza” (….) Tosatti ha le carte in regola, sa riprodurre qualsiasi linguaggio, e solo in base a questo sistema è possibile diventare compositori, lo diceva Schonberg (….) ha inventato un nuovo modo di fare teatro….”.
Esiste una versione semplificata per Orchestra ridotta, eseguita dal m° Delle Cese nel 1956. Il libretto è stato tradotto in inglese “slang” e in tedesco.
IL GIUDIZIO UNIVERSALE (1954). Dramma musicale in tre atti e quattro quadri. Testo di Cesare Vico Lodovici, dall’omonima commedia di Anna Bonacci.
Durata: 29,10 / 30,30 / 21,35. Edizioni Ricordi.
Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 2 Aprile 1955. Direttore Nino Sanzogno; regista Joop van Hulzen; allestimento di Nicola Benois. Interpreti principali: Italo Tajo (Ulrich); Vittoria Palombini (Frida); Renato Capecchi (Matthias); Ilva Ligabue (Helga); Ferrando Ferrari (Franz); Giuseppina Arnaldi (Gisela); Marco Stefanoni (Padre Geissler); Jolanda Gardino (sig.na Luder); Silvana Zanolli (Minna); Enzo Sordello (Hartleben).
NOTE ESSENZIALI: questa va certamente considerata come l’opera (seria) più importante di Tosatti, dopo il Paradiso e il Poeta.
NOTE AGGIUNTIVE: opera rappresentata con successo al Teatro alla Scala di Milano
L’ ISOLA DEL TESORO (1956/8). Dramma musicale in tre atti e sette quadri, dall’omonimo romanzo di R.L. Stevenson. Testo e musica di Vieri Tosatti.
Durata: 28,40 / 45,30 / 43,10 Edizioni EOT, ora Ricordi.
Prima esecuzione radiofonica in forma di concerto: RAI Roma, Auditorium del Foro Italico, 22 Giugno 1958. Orchestra sinfonica e coro di Roma della RAI. Direttore: Armando La Rosa Parodi; maestro del coro: Nino Antonellini. Interpreti principali: Anna Maria Rota (Jim); Andrea Mineo (Tom Redruth); Piero Guelfi (John Silver); Guglielmo Ferrara (dott. Livesey); Enrico Campi (cap. Smollet); Leonardo Monreale (Conte); Mario Petri (Bill Bones e Israel Hands); Antonio Pirino (Ben Gunn); Carlo Cava (il cieco Pew e Merry); Tommaso Frascati (Gray).
Prima rappresentazione teatrale: Bologna, Teatro Comunale, 20 Novembre 1958.
Direttore: Umberto Cattini; regista: Sandro Bolchi; scenografia Misha Scandella. Interpreti principali: Fiorenza Cossotto (Jim); Giampiero Malaspina (John Silver); Guglielmo Ferrara (dott. Livesey); Enrico Campi (cap. Smollet); Plinio Clabassi (Bill Bones e Israel Hands); Franco Ricciardi (Ben Gunn); Alfredo Mariotti (Conte); Enzo Viaro (Tom Redruth); Giovanni Foiani (Pew e Merry); Ezio De Giorgi (Gray).
NOTE ESSENZIALI: proposta inizialmente da Ricordi come un’ “opera per ragazzi” (cosa che da sola appare come una contraddizione in termini!) essa si è invece sviluppata nella forma di un grande dramma marino, dove è evidente il disincantato rimpianto per l’epoca della grande navigazione a vela e della quasi totale libertà dell’individuo, padrone di scegliere tra il bene e il male….
Da quest’opera furono anche tratti i “TRE VIAGGI” (si veda a Pag. 5).
LA FIERA DELLE MERAVIGLIE (1959/61). Dramma musicale in tre atti. Testo e musica di Tosatti. Durata: 27,30 / 32,45 / 25,50. Edizioni EOT, ora Ricordi.
Prima rappresentazione: Roma, Teatro dell’ Opera, 30 Gennaio 1963. Direttore Carlo Franci; maestro del coro: Gianni Lazzari; regista: Carlo Piccinato. Interpreti principali: Ferrando Ferrari (Gabriel); Renata Mattioli (Selèna); Paolo Montarsolo (Macròpulos); Vito De Taranto (Hùttentotten); Ferdinando Li Donni (Kittenknòt); Manlio Rocchi (Lillis).
NOTE ESSENZIALI: la paradossale vicenda vede contrapposti il più scontato “Teatro di tradizione” nostrano ed un esoterico “rumorificio” elettronico, compendio di tutte le avanguardie (e non è da escludere che ci possa anche essere stato un ironico richiamo autobiografico alla “vicenda Scelsi/Tosatti”, all’epoca in pieno svolgimento!...). Il contrasto viene portato all’assurdo nel finale, con i due “teatrini” che si affrontano pubblicamente e vengono spazzati via da una bufera. Le dimensioni di questa composizione e la presenza negli ultimi due atti di vasti squarci lirici non permettono di considerarla un’opera “comica”, dunque affiancabile alla Partita a Pugni e al Sistema della Dolcezza. Memorabile però nel primo atto l’atroce parodia di un’opera “di tradizione” italiana, con non pochi richiami al Trovatore e al Simon Boccanegra…..
Dall’opera furono tratti i “TRE EPISODI”, per orchestra, soli e coro.
IL PARADISO E IL POETA (1964/5). Dramma musicale in tre atti e quattro quadri. Testo e musica di Tosatti. Durata: 32,20 / 38,10 / 31. Edizioni EOT, ora Ricordi.
Unica esecuzione consentita, radiofonica e in forma concertistica: Torino, Auditorium della RAI, 3 Dicembre 1971. Orchestra sinfonica e coro di Torino della Radiotelevisione italiana. Direttore: Vieri Tosatti; maestro del coro: Roberto Goitre.
Interpreti: Maurizio Frusoni (Poeta); Renata Mattioli (Ligeia, Leonora e Donna Mascherata); Giuseppe Scalco (Dottore); Ivo Ingram (“Presidente”); Antonio Pirino (Delegato celeste); Teodoro Rovetta (Cerimoniere).
NOTE ESSENZIALI: è questa l’ultima e più importante opera del Maestro. A tanti anni dal Sistema della Dolcezza Tosatti riprende l’amato Poe, facendone addirittura il protagonista della complessa trama, che del resto è stata ottenuta giustapponendo vari racconti e poesie del grande americano.
Una cosa che sarebbe bene chiarire è questa: ad una prima lettura del libretto l’opera potrebbe sembrare solo un’ultima riprova dell’inclinazione di Tosatti per l’assurdo e il paradosso. E potrebbe forse perfino offendere i credenti e sembrare un’irrisione delle cose più sacre. In effetti – sempre in prima lettura – la storia di un Poeta Maledetto che durante una seduta di ipnosi mesmerica si proietta in Paradiso, litiga con il suo democratico “Presidente” (Dio in persona!), viene cacciato e rimandato sulla Terra per espiare con la sofferenza, si dimostra totalmente refrattario a qualsivoglia redenzione ed infine – in punto di morte – viene…. portato di peso in Paradiso da robusti angeli, per ordine di un Dio che tutto perdona (e che si è troppo appassionato alle poesie di Poe per lasciarselo scappare…!) potrebbe essere giudicata davvero oltraggiosa. Ma così proprio non è, e basterebbe l’ascolto della musica – che è quella che da il giusto valore alle parole – per dimostrarlo, magari facendo un raffronto con quella del poco anteriore Requiem, per capire che qui si tratta di tutt’altro che di una farsa! La verità forse è questa: Tosatti aveva una fifa nera della Morte e del nulla, ma la sua natura orgogliosa e isolata e il suo invincibile scetticismo gli rendevano impossibile accettare la dimensione della Fede. E tanto più in quegli anni, nei quali già gli interessi esoterici che lo avevano portato alle famose “collaborazioni” con Giacinto Scelsi stavano cominciando a venire meno. Da qui l’unica forma di “dialogo” con il Divino che gli fosse ancora possibile: splendida, desolata e priva di qualsiasi ironia nel Requiem; mascherata sotto le mentite vesti di una commedia dissacrante nell’ultima opera……
ORCHESTRA
DUE FRAMMENTI SINFONICI, dal distrutto dramma musicale Diòniso: “Preludio a Diòniso” e “Le Nozze di Arianna” (1946; v. pag. 13). Durata: ca. 10 min. Edizioni Ricordi.
Prima esecuzione: Roma, Accademia nazionale di Santa Cecilia. Teatro Argentina, 4 Aprile 1951. Direttore Joseph Krips.
DIVERTIMENTO, PER ORCHESTRA DA CAMERA (1950). Allegro alla marcia; Presto; Lento Nostalgico; Scherzo (Allegro misurato); Introduzione e Fuga (non troppo adagio; Allegro). Durata ca. 16,30. Edizioni Ricordi.
Prima esecuzione: Radio Trieste, 8 Ottobre 1950. Direttore: Virgilio Mortari.
NOTE ESSENZIALI: di quest’opera esiste anche la versione originale per 5 strumenti.
TRE VIAGGI, DA “l’ISOLA DEL TESORO" (1958). “Viaggio all’ Isola” – “Nel mare oscuro, verso il mattino sereno” – “Marcia per l’ Altopiano”. Durata ca. 12,30. Edizioni EOT, ora Ricordi. Prima esecuzione: Radio Torino, 17 Maggio 1963. Direttore: Mario Rossi.
PANTOMIMA NAPOLETANA (scritta in collaborazione con Gastone Cocchia). Tarantella per orchestra basata su alcune canzoni celebri. Durata ca. 6 minuti.
Prima esecuzione: Napoli, orchestra della RCA. Direttore: Vieri Tosatti.
ORCHESTRA E SOLI / ORCHESTRA E VOCI
SUITE DA “IL SISTEMA DELLA DOLCEZZA” (1950), per Orchestra e voce di Baritono
Ouverture (scritta ex- novo, per orchestra); Il racconto di Monsieur Maillard (baritono e orchestra); Pantomima e Finale (orchestra). Durata: ca. 14,30. Edizioni Ricordi.
Prima esecuzione: Roma, Accademia nazionale di Santa Cecilia. Teatro Argentina, 30 Dicembre 1951. Direttore: Ataulfo Argenta; baritono Filippo Maero.
PARTITA A PUGNI, IN FORMA DI “CANTATA PROFANA” (1952).
Prima esecuzione concertistica: Radio Roma, 28 Gennaio 1956. Direttore: Bruno Bartoletti; maestro del coro: Nino Antonellini. Interpreti: Saturno Meletti (Palletta); Mario Carlin (Cannavota); Giorgio Santarelli (Arbitro, recitante).
NOTE ESSENZIALI: si veda Pag. 1 per quanto concerne la versione teatrale di quest’opera ed il suo successo internazionale.
REQUIEM (1963), per coro, orchestra e due soli. Requiem (coro); Kyrie e Dies Irae (coro e basso); Ingemisco (Soprano e Basso, poi coro); Domine Iesu e Sanctus (coro); Agnus Dei e Lux Aeterna (soprano e coro). Durata ca. 49 minuti. Edizioni EOT, poi Ricordi.
Prima esecuzione: Radio Milano, sala Verdi del Conservatorio, 22 Maggio 1964.
Direttore: Massimo Pradella; maestro del coro: Giulio Bertola. Interpreti: Renata Mattioli; Paolo Montarsolo. Orchestra sinfonica e coro di Milano della Radiotelevisione italiana.
NOTE ESSENZIALI: Già nel lontano 1955 (in tutt’altro clima politico/sociale) la “prima” scaligera del Giudizio Universale era stata pesantemente sabotata dalla critica “allineata e contubernale”. In apparenza per ragioni musicali, in realtà per qualche ben precisa direttiva venuta dall’alto, dal momento che la fosca vicenda dipinta nel libretto del Lodovici era sembrata in alcuni ambienti un’offesa alla religione. Anche il testo del “Paradiso e il Poeta” (di due anni posteriore al Requiem) presenta degli aspetti che – a prima vista – potrebbero essere scambiati per irrisione blasfema. Abbiamo già spiegato nella nota a quell’opera come ciò potrebbe solo essere frutto di una comprensione limitata dei veri moventi dell’ Autore. Ora, proprio l’ascolto del Requiem dovrebbe bastare per dimostrare come Tosatti non avesse la benché minima idea di attaccare la Fede e le istituzioni religiose, né vedesse una ragione al mondo per farlo, individualista e negatore di tutti gli “impegni sociali” com’era……
CONCERTO PER VIOLA E ORCHESTRA (1966). Lentamente – poco mosso; Poco Lento; Scorrevole. Durata ca. 20 minuti. Edizioni ABICI.
Prima esecuzione: Torino, Gennaio 1969. Direttore: Moshe Atzom; solista: Luigi Alberto Bianchi. Orchestra sinfonica della RAI di Torino.
Incisione fonografica: Napoli, Studio Bideri 1969. Direttore: Vieri Tosatti; solista Luigi Alberto Bianchi. Orchestra “Scarlatti” di Napoli. I dischi in Vinile risultano ancora reperibili su eBay.
CONCERTO IPERCICLICO IN UN TEMPO, PER CLARINETTO E ORCHESTRA DA CAMERA (1970). Durata ca. 14 minuti. Edizioni ABICI.
Prima esecuzione: Spoleto, Festival dei Due Mondi, 1970. Direttore: G. Delogu; solista Giuseppe Garbarino.
Incisione fonografica: Napoli, Studio Bideri, 30 Novembre 1970. Direttore: Vieri Tosatti; solista Giuseppe Garbarino. Orchestra “Scarlatti”. I dischi in Vinile sono ancora reperibili su eBay.
NUOVA ORCHESTRAZIONE DEI WESENDONCK-LIEDER DI R. WAGNER (1972). Der Engel; Stehe Still!; Im Treibhaus; Schmerzen; Traume. Durata 19,10 min. Edizioni EOT, ora Ricordi.
Prima esecuzione: Radio Napoli, marzo 1979. Direttore: Samuel Friedman; mezzosoprano Viorica Cortez.
GEDICHTKONZERT (“Concerto di Poesie”), su 4 Poesie in tedesco dell’Autore. Tradotte in italiano: Il Lombrico; il Mercante di Malintesi; L’Uomo-Lupo; Nuova Figurazione. Durata ca. 14,30 minuti. Edizioni EOT. Si veda anche la pag. 15.
Prima esecuzione: Radio Napoli, Marzo 1979. Direttore Samuel Friedman; mezzosoprano Viorica Cortez.
TRE EPISODI, DALLA “FIERA DELLE MERAVIGLIE”, per orchestra, soli e coro.
CORO SOLO - VOCI SOLE - VOCI E STRUMENTI
LE CANZONI NUZIALI (1942), per coro solo a tre voci femminili e tre voci maschili, su poesia di Saffo. Durata ca. 4 minuti. Edizioni Ricordi.
Prima esecuzione: Italia, 1979. I Cantori di Assisi.
DREI FUNFSTIMMIGE GESANGE (1967), per quintetto vocale o coro, su tre poesie tedesche. Schicksaalslied (Holderlin); Das Trunkene Lied (Nietzsche); Walpurgisgesang (Goethe). Durata ca. 11 minuti. Edizioni ABICI.
Prima esecuzione: Roma, “Incontri musicali romani”, 24 Giugno 1968. Direttore: Quinzio Petrocchi.
ZWEI WEDEKIND LIEDER (1969), per otto cantori, contrabbasso e batteria. Der Gefangene; Erdgeist. Durata ca. 4,30 minuti. Edizioni ABICI.
Incisione fonografica (prima esecuzione): I Cantori Moderni, di Alessando Alessandroni, 1970.
NOTE ESSENZIALI: singolare trasposizione in musica di due irridenti poesie di F. Wedekind, noto autore “maledetto”, precursore dell’espressionismo tedesco di Strindberg e di Brecht. E’questa una specie di contaminazione tra musica “colta” e “leggera”, con qualcosa dei Beatles. I piccoli dischi in Vinile sono ancora oggi reperibili su eBay.
STREITLIED ZWISCHEN LEBEN UND TOD (1969), per coro e organo. Poesia di Anonimo del XVIII secolo. Durata ca. 7 minuti. Edizioni EOT, ora Ricordi.
Prima esecuzione in Germania, luogo e data sconosciuti.
DUE CORETTI A TRE VOCI FEMMINILI (1970), su testo di Vieri Tosatti. La Settimèra (= settimana nera); Giardini senza fine. Durata ca. 6 minuti. Edizioni EOT, ora Ricordi. Probabilmente mai eseguiti.
VOCE E PIANOFORTE
TRE LIRICHE GRECHE (1944), per voce di donna e pf., su parole di canti popolari greci (tradotti da Pio Bondioli). Ninna Nanna; Rimprovero; L’ Ancella di Caronte. Durata ca. 6,30. Edizioni Ricordi.
Prima esecuzione: Roma, sala Pio VI, 10 Marzo 1945. Pianoforte Vieri Tosatti; soprano Alba Anzellotti.
DUE LIRICHE DI PRIMAVERA (1944), per Baritono e pianoforte, su poesie di Vincenzo Cardarelli. Aprile; Scherzo. Durata ca. 4 minuti. Edizioni EOT, ora Ricordi.
GABBIANI (1944), per Baritono (o Basso) e pianoforte, su poesia di Vincenzo Cardarelli. Edizioni EOT.
IL RACCONTO DI MESSIEUR MAILLARD. Riduzione per Baritono e pianoforte dal “Sistema della Dolcezza”. Vedi Pag. 1.
IL GIOVANE WERTHER (1950), per Soprano (o Tenore) e pianoforte, su poesia di Ernesto Regazzoni. Edizioni Ricordi.
Prima esecuzione: Londra. BBC, 23 Novembre 1950. Soprano Rosanna Giancola; pianoforte Ernest Lush.
HOMO INSIPIENS (“Parla il Critico”) 1969, per voce e pianoforte su testo di Vieri Tosatti. Edizioni ABICI.
Prima esecuzione: Radio Italiana, 1970. Basso: Gian Nicola Gigliucci; pianoforte Elio Maestosi.
EINSAMKEITEN (= Solitudini), 1969, per voce e pianoforte. Plinie und Blitz (Nietzsche); Traumgesicht (Holtz); Der einsame Gott (Holtz); Werlorenheit (Holderlin). Durata ca. 10 minuti. Edizioni EOT, ora Ricordi.
Prima esecuzione: Radio Italiana, 1987. Baritono: Furio Zanasi; pianoforte: Cristina Bachi.
DIE MUSIK KOMMT (1969), per voce di donna e pianoforte, su poesia di Detlev Von Liliencron. Durata ca. 4 minuti. Edizioni EOT, ora Ricordi.
Prima esecuzione: Germania. Soprano Karin Schollhorn. Mancano altre indicazioni.
VENEDIG (= Venezia). 1969, per voce di donna e pianoforte, su poesia di Nietzsche.
Durata ca. 3 minuti. Edizioni EOT, ora Ricordi.
Prima esecuzione: Radio Italiana, 13 Ottobre 1990. Soprano Karin Schollhorn; pianoforte: Federico Biscione.
PIANOFORTE SOLO
TRE STUDI DA CONCERTO (1943). Allegro energico. Dolce e cullante, vivace, tempo I. Prestissimo. Edizioni Ricordi.
Prima esecuzione, Roma, in sede politica clandestina, 8 Aprile 1944. Pianoforte: Vieri Tosatti.
LA SONATA DEL SUD (1944). Tumultuoso popolaresco; Allegretto comodo, Andante lento, Tempo I; Grasso ed ebro. Durata ca. 12 minuti. Edizioni EOT, ora Ricordi.
Prima esecuzione: Radio Italiana. Pianoforte: Vieri Tosatti.
ALLEGRO DA CONCERTO (1946). Durata ca. 3,30 minuti. Edizioni Ricordi.
Prima esecuzione: Roma, Villa Malta, 20 Aprile 1946. Pianoforte: Armando Renzi.
DEUTSCHE SONATE (1970). Sommerraise; Deutsche Walder und Wiesen; Nachtliche Gesichte. Durata ca. 19 minuti. Edizioni ABICI.
Incisione fonografica (prima esecuzione): Napoli, Studio Bideri, Marzo 1971. Pianoforte: Valeria Ravot-Licheri. I vecchi dischi in Vinile sono ancora reperibili su eBay.
SETTE PRELUDI E FUGHE (1977). Cromatico; Dorico; Su tema di J.S. Bach; in LA; con Fuga reale; Pentatonico; Su un tema del “Giudizio Universale”. Durata ca. 18 minuti.
Edizioni ABICI. Incisione fonografica (prima esecuzione): settembre 1978. Pianoforte: Cecilia De Dominicis. I vecchi dischi in Vinile sono ancora reperibili su eBay.
NOTE ESSENZIALI: tutte le 5 opere pianistiche edite sono contenute in un recente CD TACTUS, per l’esecuzione di Daniele Adornetto, docente di pianoforte presso il Conservatorio di Frosinone.
Non potendoci qui dilungare con un’analisi dei singoli pezzi, ci limitiamo ad un’osservazione di portata generale. Cioè che – naturalmente a nostro personale giudizio – tutti i 5 brani sono divertenti, interessanti, notevoli per la tecnica richiesta e quant’altro. Gli ultimi due però, cioè la Deutsche Sonate e i Sette Preludi e Fughe stanno agli altri come le montagne stanno alle colline. La “Deutsche” non è solo un ultimo omaggio all’adorata Germania (quella delle leggende e delle favole; di Wagner, di Holderlin, di Novalis, di Goethe, di Mahler, di Strauss, ecc.); è anche la “supercompensazione” per un viaggio mancato, causa glaucoma ed altro. I Sette Preludi e Fughe (che, con il coevo Gedichtkonzert, interruppero il silenzio degli ultimi 20 anni) sono un’ultima ed enigmatica manifestazione del silenzio interiore, di un imprecisata esigenza metafisica che attende di essere colmata.
MUSICA STRUMENTALE DA CAMERA
INTRODUZIONE FIABESCA (1943), per pianoforte, violino e violoncello. Edizioni EOT, ora Ricordi.
Prima esecuzione: Roma, “Galleria del Secolo”, 20 Luglio 1944. Pianoforte: Vieri Tosatti; violino: Dino Asciolla; violoncello: Nerio Brunelli.
SONATA A DUE (1943/4), per due pianoforti in un tempo. Durata ca. 12,30. Edizioni EOT, ora Ricordi.
Prima esecuzione: Roma, concerto di “Musica Viva”. Palazzo Barberini. 10 Febbraio 1945. Pianisti: Vieri Tosatti, Massimo Bogiankino.
PICCOLA SONATA (1945) per Violino e Pianoforte. Neoclassico e Neoromantico; A proposito di una serie dodecafonica; Marcia militare. Durata ca. 9 minuti. Edizioni Ricordi.
Prima esecuzione: Roma, salone del “Mondo Musicale”, 22 Gennaio 1946. Pianoforte: Vieri Tosatti; Violino: Fulvio Montanaro.
NOTE ESSENZIALI: tra le molte opere giovanili questa si distingue in modo particolare per la “verve” indiavolata e l’ironia penetrante, nonché per il tecnicismo di molti passaggi.
DIVERTIMENTO (1948), NELLA FORMA ORIGINARIA DI QUINTETTO (clarinetto, fagotto, violino, viola e violoncello). Allegro alla Marcia; Presto; Lento nostalgico; Allegretto; Introduzione e Fuga. Edizioni Ricordi.
Prima esecuzione: Roma, Accademia Filarmonica, Teatro Eliseo, XXII Concerto di Musica Contemporanea, 4 Aprile 1949. Clarinetto: Giacomo Gandini; fagotto: Carlo Tentoni; violino: Franco Tamponi; viola: Ludovico Coccon; violoncello: Silvano Zuccarini.
QUARTETTO D’ARCHI (1968). Tranquillo – Con moto; Giocoso ma pesante; Lento. Durata ca. 18 minuti. Edizioni ABICI
Incisione fonografica (prima esecuzione): Napoli, Studio Bideri, 1969. Quartetto Nuova Musica. Violini: Massimo Coen e Mario Buffa; viola: Fausto Anzelmo; violoncello: Luigi Lanzillotta.
NOTA ESSENZIALE: nonostante le ridotte dimensioni questa è di certo una delle opere più importanti di Tosatti, alla pari con i due Concerti. I vecchi dischi in Vinile dovrebbero essere ancora presenti su eBay.
Recentemente è apparsa una versione per Piccola Orchestra, opera dell’ ex- allievo Andrea Riderelli.
SERENATA DA CAMERA, per orchestra. Contenuta in un vecchio disco in Vinile, con un mix di brani di vari autori. Non sono al momento disponibili altri dati.
II - OPERE MUSICALI INEDITE
SUITE ROMANTICA (1936), per Orchestra. Notturno (scritto all’età di 12 anni); Viaggio Fantastico (sull’idea del poemetto “Nell’ Immensità”, di Ibsen); Scenario Romantico; Danza e Baccanale. Durata: ca. 18 minuti. Ne esiste la riduzione pianistica.
IDILLIO–FANTASTICHERIA (1936). Poemetto per piccola orchestra. Durata ca. 10,30.
Ne esiste la riduzione per pianoforte.
SUITE NORDICA (1937), per Orchestra. Preludio; Danza incantata; Visione; Danza nella Grande Ombra; Ninna nanna e finale. Durata: ca. 33 minuti. Esiste la riduzione pianistica.
ANDANTE IN RE MAGGIORE (1938) per Violino e Pianoforte, successivamente orchestrato. Durata ca. 7 minuti. Esiste una registrazione (praticamente inascoltabile), tratta da un disco di cera fatto a Venezia nel 1939.
Prima esecuzione in forma orchestrale: Roma, EIAR, 21 Giugno 1940. Direttore: Ezio Carabella.
SONATA IN SI MINORE IN UN TEMPO (1940/1), per Violino e Pianoforte (composta a 13 anni). Ne esiste una registrazione (inascoltabile) tratta da un disco di cera fatto a Venezia nel 1938.
POEMETTO PER LE MANI DI MAURETTA (1938). “Fantasia per pianoforte in forma di sonata di facile stile”.
LE VARIAZIONI DI LIDIA, per Pianoforte.
IL CARNEVALE DEI MUSICISTI (1941/2), per pianoforte. Il Musicista; Scuola di Danza classica; Casella; Musichette; Intermezzo: i pianisti; Liviabella; I Musicisti politonali; Protesta; Lidia; Schumann; Ripresa…. e Finale.
Prima esecuzione: Bologna, Sala degli Specchi della Sede Sociale, 11 Aprile 1943. Pianista: Vieri Tosatti.
LA STORIA DELLA SIRENETTA (1942), per Pianoforte a quattro mani. Durata ca. 15 minuti.
OUVERTURE DA CONCERTO (1943) per orchestra. (DISTRUTTA).
SINFONIA CORALE (1944) per Coro e Orchestra, su rime del Poliziano.
SINFONIA IN UN TEMPO (1944) per Orchestra (DISTRUTTA).
CONCERTO PER PIANOFORTE E CINQUE FIATI (1945). Allegro moderato ma focoso; Presto agitato; Lento sognante.
Prima esecuzione: Sala dell’ Y.M.C.A, 6 Maggio 1947. Pianista: C.A. Marchi; complesso fiati della RAI: Salvatore Patti (flauto); Sidney Gallesi (oboe); Giacomo Gandini (clarinetto); Carlo Tentoni (fagotto); Domenico Ceccarossi (corno).
CONCERTO PER PIANOFORTE E PICCOLA ORCHESTRA (1945, DISTRUTTO. Ne restano alcuni frammenti).
Prima esecuzione: Palermo. Radio, 19 Dicembre 1945: Pianista: Vieri Tosatti; Direttore: Ottavio Ziino.
DIONISO (1946), Dramma musicale in tre atti. Testo e musica di Vieri Tosatti. DISTRUTTO; ne rimangono due frammenti (si veda a Pag. 4). Mai rappresentato.
IL CONCERTO DELLA DEMENZA (1946), per due pianoforti, voce recitante e “taluni esecutori aggiunti” (rumoristi). Parole e musica di Vieri Tosatti. Allegro giocoso e un poco neoclassico; Adagio astratto e alquanto dodecafonico; Esordio – Baccanale – Pandaemonium.
Prima (“ed unica”) esecuzione: Roma, Circolo Artistico in via Margutta, 3 Aprile 1948. Pianisti: Vieri Tosatti e Valeria Ravot. Rumoristi: Valentino Caracciolo, Alberto Savi e Carlo Franci. Recitante: Giorgio Santarelli.
NOTE ESSENZIALI: quest’opera singolare presenta ancor oggi molti motivi di interesse. E’ una grottesca parodia del Futurismo e delle “avanguardie” in genere, con un attore che, impassibile, deve recitare un lungo Poema completamente privo di senso, mentre due pianisti lo frastornano con la loro “suite” indiavolata e i tre rumoristi ne accompagnano il farnètico. Ma, ancor prima della…prima, Tosatti si accorse che quella che doveva essere una parodia veniva invece presa fin troppo sul serio, e che molti critici cominciavano a parlare di lui come di un “promettente musicista d’avanguardia”, e decise di consentire una sola esecuzione e poi di ritirarla a vita. Il che puntualmente fece, nonostante il clamoroso successo del brano, che provocò una vera e propria crisi di ilarità nel pubblico…. e negli stessi esecutori, che dovettero più volte fermarsi. Con la scomparsa del Maestro tutti i divieti sono caduti, e così nel 2005 il brano fu ripresentato al Festival di Spoleto, con il duo Brusco/Scolastra, il gruppo Tetraktis e il grande Elio Pandolfi. Il successo fu tale che seguirono molte altre esecuzioni, ed infine fu anche fatto un DVD, con il contributo dell’ IMAIE (può essere richiesta copia al figlio del Maestro, Valentino Tosatti: tosattiv@gmail.com).
DANZE (“La Vetrina dei Giocattoli”), suite per pianoforte.
HINDEMITH (“Il Vecchio pezzo di H.”), per due pianoforti. Brano scritto per scherzo in stile hindemitiano, ed eseguito nel 1948 subito prima del “Concerto della Demenza”.
TRE VARIAZIONI, per pianoforte. Opera giovanile basata su un tema di Franck.
OLTRE LA SFINGE (primo viaggio alla Luna). Dramma radiofonico, RAI Milano, 9/12/1955. Musica e testo di Vieri Tosatti. Scritto su commissione della RAI avrebbe anche avuto un premio.
MUSICHE PER IL TEATRO DEI BURATTINI: “IL FLAUTO DELL’EREMITA”, per il Teatro di Maria Signorelli.
“LE NOZZE DI SANGUE”. Musiche di scena per l’omonimo dramma di G. Lorca. Prima al Teatro Eliseo di Roma il 14/11/1944. Regia di M. Landi; scene su bozzetti di D. Purificato.
TRASCRIZIONI E RIDUZIONI PER PIANOFORTE:
1): Finale della IV Sinfonia di Brahms.
2): Riduzioni della “Suite Nordica” (v. pag. 12), della “Suite Romantica” (v. pag. 11), dell’ “Idillio-Fantasticheria” (v. pag. 11), dei “Due Frammenti dal Diòniso” (v. pag. 4).
3): Trascrizione per due pianoforti della “Campanella” di Liszt, per il film “Follie per l’ Opera” (1948, di Mario Costa, con G. Lollobrigida, A. Tieri, C. Campanini, M. Caniglia, B. Gigli, T. Schipa, T. Gobbi).
Orchestrazione di varie musiche importanti di F. Chopin per il balletto “LE DRIADI” di Massine (Teatro dell’ Opera di Roma, 1956). Date della probabile stesura: 12/1953 – 1954.
III – MUSICHE PER FILM E DOCUMENTARI (sovente scritte in collaborazione con Elio Maestosi).
Circa 40 titoli sono disponibili presso Cinestore - Cineteca di Bologna. Si tratta per lo più di documentari della ex- Corona Cinematografica, nonché di cartoni animati e cortometraggi vari. Tra questi si possono citare per la loro originalità “La Fanciulla del Melo” (1975, film d’animazione di Bretislav Pojar, da un’antica favola boema); “Potr e la Sirena” (1975, di Jean Francois Laguionie, cartone animato) ed il cortometraggio “Aniello e Neleta”. Sono scaricabili da You Tube.
IV – LETTERATURA E POESIA
ALTRI PAESI (1973/4. Edizione EOT del 1980). Volumetto con 7 racconti di carattere assurdo, grottesco, paradossale, onirico/psicologico o introspettivo.
CAPITOLI SCOMPAGNI (1978/9. Ed. EOT del 1981). Volumetto contenente vari ricordi, considerazioni (anche assai negative) sullo stato della musica e divagazioni varie.
NOSTRE AVVENTURE (1980. Ed. EOT del 1981). Volumetto contenente altri 7 racconti di vario carattere, incluso il macabro e l’onirico/psicologico.
PRINCIPE AZZURRO (1983. Ed. EOT 1984). Breve romanzo fantastico, incentrato sulle peregrinazioni del personaggio di Perrault che – stanco di fare da tappezzeria dentro il suo libro illustrato – si proietta fuori e cade, assolutamente spaesato, in una società borghese di fine ‘800 dove già circolano i virus dell’odierna corruzione.
AUSGEWAHLTE GEDICHTE (POESIE SCELTE. Edizione EOT 1988). Selezione di 50 poesie scritte in Tedesco, con traduzione italiana contestuale dell’Autore. Quattro poesie (in italiano: Il Lombrico, il Mercante di Malintesi, l’ Uomo-Lupo e Nuova Figurazione) sono state anche musicate, formando così il GEDICHTKONZERT (si veda Pag. 6). Altre due poesie sono state splendidamente musicate dall’ ex- allievo Andrea Riderelli, e possono essere scaricate dal sito www.vieritosatti.org oppure da You Tube, ed un’altra ancora da Federico Biscione.
NOTE ESSENZIALI: Il breve romanzo fantastico “PRINCIPE AZZURRO” è l’unico lavoro letterario di Tosatti che sia stato recentemente rieditato (con Createspace). Si trova quindi, in cartaceo o in e-book, su tutte le principali “piattaforme”, da Amazon a Euronics, LaFeltrinelli, Mondadori, IBS, Hoepli, ecc.
Tutti gli altri volumetti invece sono tuttora reperibili su eBay nelle edizioni originali.
NOTE FINALI
Per ulteriori informazioni su Tosatti e la sua opera si possono consultare il sito www.vieritosatti.org e Wikipedia; buona parte delle sue musiche è scaricabile dallo stesso sito oppure da You Tube.
Le partiture originali e tutti i documenti e manoscritti di Tosatti sono in via di riordino presso la Bibliomediateca di Santa Cecilia (Città della Musica, Roma). Il figlio del Maestro, Valentino (tosattiv@gmail.com; 06/94749071) è comunque a disposizione – anche per inviare CD e materiali a mezzo We Trasfer – di chiunque per seri motivi di cultura, studio o esecuzioni voglia approfondire la conoscenza delle opere paterne.
Immagini d'archivio
Alcune immagini tratte dall'Archivio Storico del Teatro dell'Opera di Roma della rappresentazione dell'opera di Tosatti "Il sistema della dolcezza" - nelle foto il compositore con alcuni artisti del cast
Immagini di due partiture manoscritte di Tosatti - Archivio Storico Ricordi
Copertina del CD dell'opera omnia delle composizioni per pianoforte di Vieri Tosatti edita da Tactus