Amo salvare sul sito alcuni contributi interessanti postati sul gruppo dai nostri membri, in particolare oggi sono a proporvi l'interessante articolo di Maria Farina che ha fatto una ricerca legata al giorno 11 marzo in correlazione con Puccini, proponendo stralci delle sue lettere e scrivendo in nota alcuni approfondimenti interessanti.
Grazie per questo bel contributo!
Buona lettura,
Alessandro Ceccarini, adm
Alcune lettere scritte l'11 marzo da Giacomo Puccini.
di Maria Farina
* 1898 - Ad Arturo Toscanini
[...] Caro Arturetto bello (1), quando ti vedremo a Milano? Io ai primi d'aprile vado a Parigi dovendosi dare in maggio all'Opéra‑Comique la 'Bohème' (2). 'Tosca' (3) va avanti bene, ricordati che tu devi essere il suo sverginatore. [...]
* 1901 - A Cesare Riccioni, sindaco di Viareggio
Caro Riccioni, non ho ricevuto lettere tue di sorta, a Milano, e perciò è la prima volta che sento parlare della casa del povero Ragghianti (4). E però anche l'ultima volta che rispondo all'argomento! Ma ti pare (col mal del calcinaccio che mi aggrava da quasi tre anni) che io voglia ancora tuffarmi in calcina più o meno vecchia? Niente compere, niente ipoteche! E questa è la chiusa! [...]
* 1901 - A Luigi Illica
Caro Illica, hai scritto al Sig. Giulio (5)? Se tu veramente credi che da quell'argomento se ne può trarre un'opera originalissima, scrivigli, tanto più che era un po' freddo su 'Butterfly' (6). Così i Ricordi cercheranno di mettersi d'accordo con Belasco e l'autore del romanzo (7). Però ritengo sia necessario avere il copione della commedia; là ci sono delle cose che vanno bene. Per esempio: il signore giapponese che tenta Cio‑ciosan è cambiato in miliardario americano debosciato. Questo cambiamento è tutto a vantaggio dell'elemento così detto "europeo", di cui abbiamo bisogno. Scrivimi qualcosa. Io son tranquillo e riduco Edgar!!! In galvanoplastica! (8)
* 1903 - Ad Alfredo Vandini
Caro Vandini, sino a sabato non mi metteranno l'apparecchio definitivo. Sono sempre nella medesima posizione, è tremendamente orribile, ma devo aver pazienza. (9) I moccoli non mi sono proibiti, però.
NOTE
1. - Nel 1898 Toscanini aveva 31 anni. Qualche mese più tardi cominciò a dirigere alla Scala.
2. - La prima francese dell'opera fu presentata dall'Opéra-Comique il 13 giugno 1898 al Théâtre des Nations.
3. - La prima rappresentazione di 'Tosca' ebbe luogo al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio 1900. Sul podio Leopoldo Mugnone.
4. - Ippolitro Ragghianti (1865-1894), violinista italiano nato come Puccini a Viareggio. Nel 1884 conobbe il violinista belga Cesare Thomson che lo invitò al Conservatorio di Liegi per continuare i suoi studi. Dovette tornare in patria, gravemente malato, nel 1894. Morì il 21 novembre di quell'anno, a ventinove anni, lasciando incompiuta l'opera lirica 'Jean Marie' a cui stava lavorando. In suo onore la piazza di Viareggio in cui sorge la casa in cui è nato è stata rinominata "Piazza Ippolito Ragghianti".
5. - L'editore milanese Giulio Ricordi.
6. - Puccini iniziò la composizione di 'Butterfly' nell'estate di quell'anno. La concluse 27 dicembre 1903 e la prima ebbe luogo il 17 febbraio 1904. E fu un fiasco clamoroso.
7. - Puccini scelse il soggetto della sua sesta opera dopo aver assistito al Duke of York's Theatre di Londra, nel giugno 1900, alla tragedia in un atto 'Madame Butterfly' di David Belasco, a sua volta tratta da un racconto dell'americano John Luther Long dal titolo omonimo, apparso nel 1898.
8. - Puccini allude a una nuova edizione dell'opera 'Edgar', la sua seconda oipera, risalente al 1889.
9. - La sera del 25 febbraio 1903, lʼauto sulla quale Puccini viaggiava finì fuori strada nei pressi di Lucca, provocandogli la frattura della gamba destra. Nei commenti, Puccini ricoverato, insieme alla moglie Elvira e alla figliastra Fosca. (Cfr.) www.giot.it/wp-content/uploads/2015/06/spina11.pdf.
Font Laureto Rodoni & M.F.
E per chiudere in bellezza...
Tosca ~ Vissi d’arte ~ Maria Callas